Abbiamo compreso nell’introduzione del metodo che esso nasce da due considerazioni, la prima è quella dell’importanza di condividere con gli altri la filosofia e le tecniche appartenenti all’albero della vita riassunte dal concetto Yangshenfa, le tecniche di nutrimento della vita; la seconda è quella di tradurre questi tesori in un codice linguistico comprensibile all’occidentale medio che per ragioni di carattere culturale è impossibilitato a capirne i contenuti tradizionali.
Per far questo Xiu Zhen Dao® suddivide il suo itinerario didattico in singole unità, ognuna delle quali tratta un argomento di fondamentale importanza per la crescita e personale per il mantenimento della salute: ognuno di noi sa più o meno consapevolmente quanto siano importanti un buon punto di vista sulla vita, respirare bene, dormire bene, mangiare bene e curare tutti i piccoli aspetti della quotidianità che viviamo ogni giorno; fatta questa piccola introduzione si comprende bene perché il metodo abbia anche un settore che si occupa di movimento, considerato anche dalla nostra medicina occidentale una panacea e una prevenzione per quasi tutti i mali.
Ma se si osservano le ginnastiche energetiche che vengono dall’antica tradizione cinese non si può fare a meno di notare un’importante differenza: è chiaro infatti a tutti, una volta osservate le due attività distinte appartenenti alla nostra cultura e a quella cinese che non è uguale praticare lo sport del calcio o il WuShu cinese (arte marziale).
La differenza sostanziale è riassunta alla perfezione da un concetto importantissimo che lega tutte le discipline psico-corporee cinesi, ovvero il San Tiao, le “tre armonizzazioni”.
Sinteticamente si può dire che quando si praticano le ginnastiche energetiche sono presenti e armonizzati fra di loro sempre tre elementi dai quali non si può prescindere, pena la trasformazione del lavoro in semplice attività fisica. Questi tre elementi sono il corpo (Jing), il respiro (Xi) e la mente (Shen): nel gesto questi tre aspetti devono essere curati dal praticante con consapevolezza per permettere al Qi, l’energia vitale del corpo, di fluire con il movimento. Grazie a questa caratteristica le ginnastiche energetiche divengono un momento di arricchimento e nutrimento per l’essere umano nel suo complesso, e fanno divenire il gesto, da quello eseguito per esercizio fino a quello quotidiano, “pieno” e consapevole.
Partendo dal concetto del San Tiao che accomuna tutte le ginnastiche energetiche cinesi, passiamo ora a chiarire e specificare perché queste si presentano in tanti diversi stili e discipline, presentando al praticante occidentale una vasta e caleidoscopica scelta: se si pone uno sguardo allo spazio e al tempo in cui la cultura cinese si è sviluppata, si rimane colpiti dalla sua vastità e complessità, sia perché essa vanta una ricchezza che arriva da millenni fa, sia perché essa si è sviluppata su di un territorio vastissimo.
Nel tempo, quindi, partendo dalle discipline che poi si sono organizzate in vere e proprie scienze, come il QiGong, ogni epoca ha originato in seno alle proprie filosofie e differenti sfaccettature una moltitudine di tecniche adatte agli scopi più diversi: queste, pur condividendo molte caratteristiche teoriche e pratiche con il QiGong, possiedono qualità specifiche appartenenti esclusivamente a loro; è bene comunque ricordare che spesso il confine che separa un tipo di disciplina da un’altra non è così netto come si può pensare ed è quindi difficile tracciare marcate differenze in una organizzazione di stili e pratiche organica quanto la vita stessa.
Esistono quindi discipline psico-corporee per tutte le età e per tutti gli obiettivi: ginnastiche energetiche per gli anziani (DuanGong) ginnastiche energetiche per mantenersi in salute (Ba Tuan Ching, Lien Jing Luo), arti marziali per sviluppare le proprie potenzialità (WuShu, Taiji) etc. e si può osservare che ognuna delle tre principali scuole filosofiche e religiose (taoismo, confucianesimo e buddhismo) possiede il suo palco di tecniche.
Riprendendo tutte queste tecniche, il Metodo offre quindi a chiunque lo richieda il suo insegnamento su misura, per il semplice motivo che, per fare un esempio, nessun anziano si metterà mai in testa di voler affrontare lo studio di un’arte marziale per mantenersi in salute, ma preferirà utilizzare tecniche più dolci e più adatte al suo organismo; l’adattabilità è infatti una delle caratteristiche fondamentali di Xiu Zhen Dao®.
Da quanto appena scritto si può dedurre l’importanza che assumono nel Metodo Xiu Zhen Dao® le discipline energetiche motorie.
Volendo delineare brevemente quali sono le possibilità di pratica in base alle diverse tipologie di disciplina e di stile possiamo suddividerle il lavoro del metodo in:
Per la specifica trattazione di ognuna delle discipline e dei loro stili si rimanda al sito del Centro Studi Discipline Orientali, la Scuola che si occupa della divulgazione del Metodo Xiu Zhen Dao®.
Adesso diamo uno sguardo generale e necessariamente limitato a quali sono alcuni dei benefici che si possono ottenere da queste discipline suddividendoli per fasce di età:
Nei bambini: il lavoro con il corpo per bambini è di fondamentale importanza poiché permette loro di costruire la base della loro salute futura, intendendo con questa parola il suo senso più profondo; come abbiamo detto poco fa è solo avere un corpo efficiente che ci permette di relazionarci con noi sessi e con l’ambiente in modo armonico a tutti i livelli, fisico, energetico e psico-emotivo. In particolare il WuShu porta a:
Negli adulti e negli anziani la pratica energetico motoria è fondamentale per:
La trattazione appena fatta è tutt’altro che esaustiva vista la vastità dell’argomento, speriamo però che possa esservi di aiuto per avere un quadro completo di quello che il Metodo Xiu Zhen Dao® intende per Discipline Energetiche in Movimento.